A Natale Ray-Ban  rilancia due mitici modelli anni '60 - Le Shopping News Il Magazine per gli Appassionati di Moda e Tendenze

Ray-Ban, iconico brand dell’ eyewear, a Natale rilancia due dei suoi modelli leggendari: Meteor e Nina, due miti già negli anni ’60.  

Meteor è un modello pratico, moderno ma anche profondamente nostalgico.
È l’America che riprende vita nel dopoguerra. È il musicista jazz che al Village Vanguard suona con l’anima. Per te, è la curvatura della baia mentre punti verso il porto da cui sei salpato. Ispirati al modello Wayfarer, i Meteor hanno lenti più rotonde e un ponte più ampio. La scelta è tra una variante in nero decisamente anni ‘60, una versione più unisex con finitura tartaruga o la proposta trasparente color ghiaccio, che porta la montatura nell’era contemporanea.

Nina è il modello che esprime chi vuoi essere, con le persone che ti capiscono.
Deciso taglio cat-eye, ponte a chiave e rivetti iconici: è l’essenza della sensualità anni ‘60 distillata in un paio di occhiali. Dalla starlet francese che sorseggia spritz in un palazzo romano alla diva del cinema che avanza in strada nella visuale di un paparazzo…

Le originali stampe tartaruga si accompagnano a lenti declinate in una palette di colori intensi e valorizzanti come l’arancione, il giallo o il viola fané – tutti piccoli segnali di individualità.

E così  Ray-Ban si riallaccia alle sue origini, per raccontare quelle delle persone che scelgono i suoi prodotti. Ray-Ban significa vedere e farsi vedere, affermare la propria personalità e dettare chi siamo, invece di lasciarselo dire dagli altri. Ma, soprattutto, significa condividere la propria natura con le persone che la comprendono. È senso di appartenenza, senza conformismo.

A Natale Ray-Ban  rilancia due mitici modelli anni '60 - Le Shopping News Il Magazine per gli Appassionati di Moda e Tendenze

Anche l’ultima campagna pubblicitaria di Ray-Ban per le prossime feste attinge al concetto di famiglia e si chiama “Proud To Belong”. Parla di ritorno alle origini, al luogo di appartenenza, e di riscoperta del senso di sé. C’è un legame tra identità e senso del luogo cui si appartiene, ma più che la località geografica è importante cosa e chi troviamo in quel luogo e in che modo questo ci definisce.
Non importa quale sia la tua storia o come si sia evoluta.
Le amicizie convergono, i ruoli di genere vengono abbandonati, nuovi amori si fanno strada e la razza diventa immateriale, ma quello che conta è esplorare il significato che la tua storia ha per te. Per alcuni di noi è uscire con amici che non vediamo quanto vorremmo, è tornare a essere bambini con la propria famiglia allargata, o guardare crescere le nuove generazioni nel quartiere in cui si vive. È il concetto di famiglia, quella d’origine, quella che scegli, e cosa significhi questa parola per te nel suo senso più moderno.
Proud to Belong è la definizione visiva dello stare insieme, dell’accettazione e dell’identità personale, sia che le feste significhino famiglia allargata o outsider sociale.

Le immagini della campagna mostrano chiaramente come queste proposte siano per tutti, in ogni situazione: dalla serata in cui ti ricongiungi all’amore che hai smarrito mentre ti recavi al party più bello dell’anno, al ritrovo sulla passerella della spiaggia – il tuo territorio – con gli amici d’infanzia, fino all’annuale scatto di famiglia il giorno di Natale, momento che ami e temi in pari misura. Il sentimento è sempre lo stesso, dal realizzare che stai bevendo per l’ultima volta un caffè insieme a tre generazioni della tua famiglia, al trascorrere la prima vacanza con la tua nuova modern family, al trovarti con amici che conosci da una vita e con i quali torni a essere bambino nel preciso istante in cui li vedi. È un sentimento che parla di te, di loro e dei momenti condivisi.

Appartenere è essere, in un interscambio che arricchisce entrambe le parti.