Creatività, mix di materiali e colori, forme originali e spiritose sono alla base degli eyewear made in Italy firmati DADA’.
Dadà è un inno all’eccentricità e alla gioia di vivere!
Dadà, come dadaismo appunto, come rifiuto della ragione e della logica. Le collezioni di occhiali da vista e da sole del giovane brand italiano infatti, si ispirano nelle forme e nelle tecniche di realizzazione al ready-made di Marcel Duchamp. Ready made come già fatto, già pronto. La filosofia Dadà infatti, è basata sul rendere eccezionale qualcosa di “normale”, familiare, entrato nell’immaginario collettivo come naturale. Dadà ha rieditato modelli eyewear facenti parte della storia dell’ottica, come il pantos, il butterfly, il round eye e il glasant, attraverso l’applicazione di dettagli glamour, o ponendo l’accento sull’uso spropositato del colore, o ancora, aggiungendo componenti che cambiano totalmente il modo di indossare o utilizzare la montatura.
Le collezioni Dadà si dividono in due linee.
La prima, Cabaret Voltaire, mutua il suo nome dal celebre locale di intrattenimento, fondato da uno dei padri del Dadaismo, Hugo Ball, scrittore, regista teatrale e poeta tedesco. La seconda, Karawane, è una delle poesie dell’artista, composta totalmente di suoni onomatopeici e privi di senso.
In rottura con il passato e dalla creatività multi sfaccettata, le collezioni Cabaret Voltaire e Karawane di Dadà esprimono l’arte del nonsense, applicando a montature lineari, particolari che le rendono giocose.
Cabaret Voltaire, è la linea di occhiali da sole Glasant, a giorno. Ciascun modello è ispirato agli artisti Dada che frequentavano il contenitore artistico: Tzara, Ray, Picabia, Janco, Duchamp, Selavy, Aragon, Ball, Ernst, Eluard, Wood e Arp.
Apparentemente minimali, queste montature a giorno presentano dettagli e applicazioni inusitate. A specchiature rosate, azzurrate, color oro e nere a tutto tondo, si aggiungono modelli in cui la lente da sole viene divisa in due da una specchiatura applicata solo lateralmente o nella parte superiore, dando vita a un divertente effetto ottico. Ciascun modello presenta aste e naselli con colori a contrasto, brillanti, fluo, che rendono il tipico glasant eccezionalmente spiritoso. I dadaisti si auto definivano “tecnici di montaggio”, adottano le tecniche di collage per creare opere d’arte. Ed ecco come in Cabaret Voltaire ritroviamo l’omaggio a tale procedura, attraverso applicazioni di minuscole borchie o impalpabili intagli nella lente che spezzano la linearità della montatura.
Karawane invece presenta sei modelli di occhiali da vista dalle linee essenziali, realizzati in acetato matte, arricchiti da aste in acciaio disponibili in quattro varianti: copper, palladium, gold e black. I nomi dei modelli sono ispirati dai suoni onomatopeici presenti nella poesia: Blago, Habla, Horem, Higo, Anlogo e Bung.
E voilà, inaspettatamente, la montatura classica diviene un eccentrico occhiale da sole, tramite l’applicazione di una clip in acciaio armonico, caratterizzata da eleganti arabeschi metallici che dinamizzano un look stravagante ma essenziale.