Sono, infatti, capi dalle elevate performance tecniche e dallo stile elegante, realizzati in cotone, lino o nylon di altissima qualità, esclusivamente Made in Italy. Ecco dunque i tinti filo armaturati a nido d’ape con effetto memoria e le fodere impermeabili ma traspiranti. Il fresco di lana, tessuto della tradizione sartoriale maschile, viene utilizzato per le field-jackets – con caratteristiche waterproof, stainresistant, breathable e wrinkle-free – ripiegabili in mini sacchetti. La rafia viene adoperata quale materiale a contrasto nelle lavorazioni jacquard mentre il nylon più pregiato è elasticizzato e con effetto comfort. Grandi tasche applicate e cappucci removibili completano i capispalla TATRAS.
Immancabile l’imbottitura – sempre removibile – leggera e realizzata per il 95% da fiocco di piuma d’oca, la parte più nobile e dalla più alta performance termica, e per il 5% da piuma con stelo.
Particolare attenzione ai colori: i classici neri e blu si alternano ai delicati azzurro sax, light gray, chuckle grey ed olive.
La donna TATRAS indossa parka, trench dall’abbottonatura all’inglese, giacche knit doppiopetto e cappe dalle ampie maniche. Per lui giacchini, bomber e raincoat. Il DNA giapponese si ritrova anche nelle proposte in morbida e leggerissima ciniglia ed insoliti pantaloni joggers.
Capsule Collection
Robert Geller per Tatras
Cinque proposte uomo per un total look sporty, urbano e chic. Un mix che combina con disciplina le strutture metropolitane di stampo giapponese con i tagli maschili più tradizionali. Must have il bomber con inserti in maglia e con macro stampa fotografica realizzata da Sakao, designer di TATRAS, immortalando un dettaglio della pavimentazione dell’aeroporto internazionale John F. Kennedy di New York.
Foto by Tatras